Un tema sempre di
attualità è quello delle verifiche sulle dichiarazioni dei redditi,
poiché il contribuente è consapevole di quanto un piccolo errore
possa costare caro, perciò è utile sapere che è possibile
ritrattare una dichiarazione se sono avvenuti dei cambiamenti al
momento della verifica fiscale.
È
quello che sostiene la sentenza n. 79/05/15, con la quale i Giudici
della Commissione Tributaria Provinciale di Frosinone affermano che
chi è sottoposto ad attività di verifica, mentre la stessa si
svolge, può trovarsi a fornire dichiarazioni che non corrispondono
poi al vero; tuttavia si può ritrattare con una specifica
dichiarazione che può essere poi allegata agli atti di causa.
In questo caso la
contribuente, il cui marito era sottoposto ad attività di verifica
da parte del competente Nucleo della Guardia di Finanza, proprio nel
corso di tali attività, dichiarava di percepire mensilmente delle
somme dallo stesso marito, quale collaboratrice familiare
dell'impresa verificata; tali dichiarazioni venivano allegate al
verbale a chiusura delle operazioni di rito. Successivamente però,
la contribuente provvedeva a ritrattare quando detto ai militari con
apposita dichiarazione sostitutiva.
A quel punto l'Agenzia
delle Entrate, non prendeva in considerazione quanto detto dalla
moglie dell'imprenditore e si limitava ad avallare l'operato dei
militari verificatori, mentre la ritrattazione, prodotta con atto di
data certa all'Ente Impositore, cancella il presupposto su cui si
fondava l'avviso di accertamento che di conseguenza cessa i suoi
effetti.
La
sentenza ci è utile, ricorda l'Avvocato
Nicola Ricciardi, per
chiarire che anche nel corso di una verifica fiscale è possibile
modificare una parte delle dichiarazioni rese in precedenza e
tutelarsi da eventuali richieste che non tengono conto della reale
situazione del contribuente.
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